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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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Sentry
Registrato: 24/10/04 21:22 Messaggi: 524
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Inviato: Sabato 23 Ottobre 2010, 23:01 Oggetto: |
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Ohi ohi... sicuramente i Vecchi Lupi hanno una gestione più diretta degli strumenti del metodo anche se in un branco idale i bambini dovrebbero essere (almeno i più grandi) consapevoli degli strumenti che hanno a disposizione per gestire il loro branco.
Attualmente credo sia difficile trovare un branco veramente così cioè, veramente in grado di andare da Akela e dire "Akela, forse dovremmo fare un consiglio della rupe" o peggio ancora "Akela, sarebbe bello fare un'attività a tema per Natale" (ho scelto l'attività a tema come esempio perchè tipicamente è una delle cose meno conosciute anche dagli stessi VVLL).
Non sono troppo d'accordo con chi sostiene che un vecchio lupo ha meno peso a livello formativo... i bambini ci guardano e ci criticano. Il fatto che non ci facciano sbattere direttamente contro le nostre incoerenze come farebbe invece un R/S non vuol dire che non le notano o che non ce le rinfacceranno dopo un decennio.
Per quanto riguarda il reparto salto a piè pari la questione perchè non ho esperienza di un reparto e quella poca che ho mi ha dato una pessima idea dei capi-reparto.
Il capo in R/S secondo me dovrebbe semplicemente "esserci". Dovrebbe essere li per i ragazzi, non per far fare qualcosa ai ragazzi. Dovrebbe indicargli una rotta se per caso si perde la bussola, mettergli il pepe sulla coda se si adagiano a non far niente... dovrebbe essere un testimone coerente senza voler fare il super-eroe. |
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Michele
Registrato: 25/10/07 15:03 Messaggi: 130
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Inviato: Lunedì 25 Ottobre 2010, 10:18 Oggetto: |
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Sentry ha scritto: |
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Non sono troppo d'accordo con chi sostiene che un vecchio lupo ha meno peso a livello formativo... i bambini ci guardano e ci criticano. Il fatto che non ci facciano sbattere direttamente contro le nostre incoerenze come farebbe invece un R/S non vuol dire che non le notano o che non ce le rinfacceranno dopo un decennio.
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Il capo in R/S secondo me dovrebbe semplicemente "esserci". Dovrebbe essere li per i ragazzi, non per far fare qualcosa ai ragazzi. Dovrebbe indicargli una rotta se per caso si perde la bussola, mettergli il pepe sulla coda se si adagiano a non far niente... dovrebbe essere un testimone coerente senza voler fare il super-eroe. |
Quanto sopra dimostra in modo abbastanza chiaro che è un'impostazione fuorviante collegare il "peso" del capounità a ciò che il capounità "fa".
Il capounità è altrettanto importante in ogni unità. Il _modo_ in cui lo è cambia, ma non il suo "peso". |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Lunedì 25 Ottobre 2010, 12:00 Oggetto: |
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Non credo di aver compreso al meglio il senso della discussione, ma cercherò di dire la mia.
Credo che possiamo parlare di "peso" in due diverse eccezioni: diretto ed indiretto. E tutto ciò trova un limite profondo nei concetti di autoeducazione e cogestione: concetti proporzionali alla crescita dei nostri ragazzi e alla peculiarità del nostro Metodo. Maggiormente i ragazzi devono essere protagonisti non solo della propria vita/crescita ma anche della vita/crescita della o delle proprie Comunità di riferimento, maggiormente il "peso diretto" del Capo dovrà essere minore, ma d'altra parte le "difficoltà" (tra virgolette) nel ricoprire quel ruolo efficacemente saranno maggiori. In sostanza il "peso" generale non cambia, ma cambiano le modalità richieste per esercitare quello specifico ruolo nelle diverse Unità e nei diversi Metodi di Branca.
Negli ultimi post inoltre si è parlato del rapporto tra Capo Unità ed Aiuti. Bè personalmente penso che sebbene sia vero che tutta la Direzione esercita il ruolo educativo e di "direzione" dell'Unità, è altrettanto vero che non si può ridurre la distinzione ad una semplice motivazione formale o di responsabilità extra-unità. Altrimenti non avrebbe senso parlare di Capo Unità e di Aiuti Capo che hanno come obiettivo quello di subentrare in un futuro nel ruolo: in definitiva il Capo Unità, il Mastro Scout rimane il Capo Unità e gli Aiuti Aiuti Capo Unità (Lettura che non deve limitarsi a dire che gli Aiuti aiutano il Capo Unità certamente). E parlando in termini AGESCI è per questo che io vedo una certa artificialità nel concetto di Diarchia nella conduzione dellUnità: certamente ha una sua valenza ragionando in termini coeducativi in un'unità mista, ma ragionando in termini pratici... Io vedo questo vivendo in un Gruppo che ha la fortuna di avere sempre scelto la via dei Riparti Paralleli: vi è un solo Capo Unità per ciascun Riparto. Ma nei due Branchi misti avviene ugualmente: certo ci sono Akela e Bagheera, ma Akela è e rimane sempre Akela (tra l'altro spesso e volentieri è proprio Bagheera a diventare il successivo Akela). E intrinseco nella mentalità umana.... |
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elfo
Registrato: 05/03/07 11:40 Messaggi: 1399
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Inviato: Lunedì 25 Ottobre 2010, 15:11 Oggetto: |
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gufopreciso ha scritto: |
Ma nei due Branchi misti avviene ugualmente: certo ci sono Akela e Bagheera, ma Akela è e rimane sempre Akela (tra l'altro spesso e volentieri è proprio Bagheera a diventare il successivo Akela). E intrinseco nella mentalità umana.... |
Per quanto riguarda la Diarchia, per lo meno nelle Unità miste, io la vedo molto positivamente. Certo, è vero quello che dici che spesso uno dei Capi (in genere il più anziano) è visto "un gradino più su" rispetto all'altro, però ho notato che per i ragazzi è importante confrontarsi con Capi di entrambi i sessi. |
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gufopreciso
Età: 37 Segno zodiacale: Registrato: 24/12/07 12:37 Messaggi: 909 Residenza: Genova-Voltri
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Inviato: Martedì 26 Ottobre 2010, 09:07 Oggetto: |
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elfo ha scritto: |
Per quanto riguarda la Diarchia, per lo meno nelle Unità miste, io la vedo molto positivamente. Certo, è vero quello che dici che spesso uno dei Capi (in genere il più anziano) è visto "un gradino più su" rispetto all'altro, però ho notato che per i ragazzi è importante confrontarsi con Capi di entrambi i sessi. |
Si certo, ma quello è un discorso legato alla coeducazione accessorio...
anche se non comprendo perchè non si potrebbe semplicemente dire: ci devono essere in direzione entrambi i sessi (se unità mista), ed il più esperto fa il Capo Unità, anziché richiedere che entrambi siano Capo Unità visto che poi alla fine uno dei due è posto "più alto"... |
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Beatrix
Età: 42 Segno zodiacale: Registrato: 10/10/07 14:57 Messaggi: 127
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Inviato: Martedì 26 Ottobre 2010, 09:52 Oggetto: |
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Io credo che la diarchia sia un grande esercizio di crescita non solo per i ragazzi, ma per gli stessi capi.
Molto spesso infatti, il fatto che uno dei due capi sia posto "un gradino più alto" dipende più che altro dal temperamento e dal carattere del capo stesso. |
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elfo
Registrato: 05/03/07 11:40 Messaggi: 1399
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Inviato: Martedì 26 Ottobre 2010, 15:08 Oggetto: |
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gufopreciso ha scritto: |
anche se non comprendo perchè non si potrebbe semplicemente dire: ci devono essere in direzione entrambi i sessi (se unità mista), ed il più esperto fa il Capo Unità, anziché richiedere che entrambi siano Capo Unità visto che poi alla fine uno dei due è posto "più alto"... |
Sì, ma nelle Unità dove vi sono più Capi maschi e femmine ho notato che il ruolo dei due Capi Unità è evidente ai ragazzi, cioè che vi è un Capo maschio e un Capo femmina come riferimenti principali, anche qualora uno dei due dovesse "prevalere" sull'altro, e poi vengono gli altri Capi. Sono meccanismi difficili da spiegare, ma che ci sono, e in genere funzionano abbastanza bene, una volta trovati i giusti equilibri (se poi gli equilibri non si trovano, sarebbe meglio per tutti, Capi e ragazzi, cambiare la composizione della Direzione di Unità). |
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