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Scout C@fé: Il Forum degli Scout Possono leggere e scrivere in questo forum tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
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arkypita
Registrato: 13/01/11 13:11 Messaggi: 12
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Inviato: Lunedì 09 Mag 2011, 19:38 Oggetto: Reparti paralleli: chiedo l'aiuto del pubblico |
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Ciao a tutti!
Nella comunità capi di cui faccio parte stiamo per iniziare una discussione a riguardo dei reparti paralleli. E' un tema che salta fuori ogni anno al momento della definizione delle staff, illudendoci che possa essere la bacchetta magica che risolve i problemi dei quadri, e ogni anno la rimandiamo perché "non è giusto prendere queste decisioni sull'onda dell'emergenza". Quest'anno quindi ci siamo impegnati ad affrontare la tematica e a fare delle riflessioni in un momento tranquillo, e quindi non a rischio di essere condizionato da situazioni contingenti che poco hanno a che vedere con l'educazione.
La situazione attuale è quella di due reparti misti. Negli ultimi anni entrambi sono andati verso uno sbilanciamento M/F: uno ha 2 sq. maschili e 1 femminile, l'altro ha 2 sq. femminili e 1 maschile. Situazione comunque in evoluzione verso un bilanciamento.
Il problema è che affrontiamo la discussione senza basi esperienziali: possiamo esprimerci con competenza ed esperienza sui reparti misti mentre su quelli paralleli possiamo solo fare ipotesi e parlare per stereotipi. Il rischio è quello di una discussione falsata.
Al di la della situazione attuale vorrei avere il vostro parere sui reparti paralleli. In particolare se qualcuno ha da raccontare la sua esperienza positiva o negativa di reparti paralleli, o se ha elaborato recentemente di CoCa un percorso che ha portato al passaggio da misto a parallelo o viceversa, e quali sono state le motivazioni.
Non vi chiedo argomentazioni metodologico-filosofiche, semplicemente uno scambio di esperienze.
Buona caccia |
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Marm
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 15/02/10 15:36 Messaggi: 984 Residenza: Veneto
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Inviato: Lunedì 09 Mag 2011, 20:14 Oggetto: |
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Anche se il forum non è molto attivo in questo periodo.. può essere comunque una fonte inesauribile se cominci a scavare..
Ho cercato "parallelo" e ho trovato un bel po' di risultati che hanno a che fare col tema:
http://www.tuttoscout.org/forum/viewtopic.php?t=4963
http://www.tuttoscout.org/forum/viewtopic.php?t=4422
Poi posso proporti anche questo:
http://www.fsegrosseto.com/forum/index.php?topic=662.0
Io ho sempre visto reparti misti, penso che con una corretta gestione delle attività (anche nei misti si devono fare attività separate per sesso) possono essere una soluzione ottimale. Tuttavia ho anche sentito che dei capi passati dal parallelo al misto, in molti han rimpianto il passaggio.
Però.. mi sorprende un po' il numero delle squadriglie dei tuoi reparti.. io considero piccolo un reparto di 4 squadriglie.. piuttosto di avere una sola squadriglia per sesso penserei subito a un parallelo..
L'ultima modifica di Marm il Lunedì 09 Mag 2011, 23:29, modificato 1 volta |
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arkypita
Registrato: 13/01/11 13:11 Messaggi: 12
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Inviato: Lunedì 09 Mag 2011, 21:28 Oggetto: |
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Marm ha scritto: |
Anche se il forum non è molto attivo in questo periodo.. può essere comunque una fonte inesauribile se cominci a scavare.. Ho cercato "parallelo" e ho trovato un bel po' di risultati che hanno a che fare col tema
[...]
Però.. mi sorprende un po' il numero delle squadriglie dei tuoi reparti.. io considero piccolo un reparto di 4 squadriglie.. piuttosto di avere una sola squadriglia per sesso penserei subito a un parallelo.. |
Ho fatto anche io la ricerca sul forum, non ho trovato granché di interessante, mentre li link sul sito FSE l'ho trovato particolarmente ricco di spunti: grazie.
Sul n° delle sq. la nostra storia vede 2 reparti misti da 4 squadriglie (2 maschili e 2 femminili) ciascuno. La situazione 2F+1M e 2M+1F è una situazione che si è venuta a creare recentemente (è il secondo anno che persiste) ma che sembra possa evolversi a breve. Se ciò non succedesse sono pienamente d'accordo con te Marm, meglio due reparti paralleli. Gli effetti di non avere una sq. dello stesso sesso con cui confrontarsi nel proprio reparto sono costantemente sotto i ns. occhi, e sono uno dei motivi per il quale quest'anno abbiamo inserito più di una attività a reparti congiunti. |
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Marm
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 15/02/10 15:36 Messaggi: 984 Residenza: Veneto
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Inviato: Lunedì 09 Mag 2011, 23:28 Oggetto: |
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In effetti ho filtrato i risultati proprio da cani... dei cinque risultati, le prime due non centrano un tubo, me ne scuso, però la terza qualcosa dice:
gufopreciso ha scritto: |
Anche se non è questo il luogo, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse il motivo per cui ritiene che il Reparto Misto sia educativamente superiore rispetto a quello Parallelo. E una cosa che sinceramente non capisco... A me personalmente non piacciono per nulla.... |
(Si nota una leggera vena polemica? ma è quel che serve per sviluppare la discussione nel senso che volevi)
Dano ha scritto: |
Beh...io almeno per esperienza personale lo trovo molto più educativo perchè comunque hai la possibilità di vivere esperienze a contatto e conoscendo quindi anche l'altro sesso...hai una visione più completa del mondo e del modo di comportarsi anche dell'altro sesso...
Con i reparti solo maschili o solo femminili questo si perde completamente...le attività le vivi unicamente con ragazzi/e come te...senza poter sperimentare appunto la conoscenza "dell'altro"... |
delfinocreativo ha scritto: |
Beh secondo me il reparto misto insegna ai ragazzi il rispetto per l'altro sesso, insegna che nelle differenze di sesso si può vivere (o sopravvivere) senza discriminazioni fra sq maschili e femminili, si imparano che laddove ci sono dei limiti ci si aiuta pur essendo diversi... magari le ragazze possono imparare la praticità e la solidarietà maschile mentre i ragazzi possono apprendere la pazienza femminile!!!! e poi è bello vedere ragazze che magari al campo vincono il totem costruzioni alla faccia dei ragazzi o sq maschili che vincono cucina!!!!! |
gufopreciso ha scritto: |
Certo. Il punto è che tutte queste cose positive (nessuna esclusa) valgono anche per il Reparto Parallelo per il quale posso evidenziare altri elementi positivi (es: miglior soddisfazione delle esigenze tipiche di un sesso) che invece non valgono per il Misto. Mentre per il misto posso evidenziare elementi negativi (es: tendenza all'omologazione, facilità che in caso di maggioranza di uno o dell'altro sesso si pratichino con maggior frequenza attività più tipiche di un sesso e mal sopportate dall'altro) o potenzialmente negativi (es: tendenza ad un abbassamento/livellamento del livello tecnico o fisico a vantaggio di una fruizione identica per entrambi i sessi, assenza de facto dei momenti monosessuati richiesti a livello metodologico) più facilmente assenti ed anzi corretti nel Parallelo. Non sto parlando di monosessuato puro, ma di monosessuati paralleli.
Più ci penso e sempre meno mi piacciono i Reparti Misti..... |
Poi un parere tra l'ironico e il sarcastico dell'Orso Ronfante:
BOBOMAN ha scritto: |
Per quella poca esperienza Scoutistica che ho ....mi Trovo concorde con Gufo.....per ora...ossia quando la società finalmente non produrrà bambini/ragazzi inquadrati per stereotipi sessuali ed EFFETTIVAMENTE mentalmente se non fisicamente equivalenti,non vedo alcun problema nel Misto/Misto.. ma ne deve scorrere ancora acqua sotto i ponti...molta.
Per ora stante così la situazione trovo che il parallelo sia la soluzione migliore.. |
Di nuovo la palla al Gufo:
gufopreciso ha scritto: |
Esatto è proprio questo che non mi piace del Misto (il cercare di mantenersi su attività giuste per tutti). E credo questa sia una delle motivazioni per cui molte realtà si lamentano della non più adeguatezza del reparto per quella fascia d'età. Chiaramente come Reparti Paralleli facciamo attività comuni che siano "giuste" per entrambi, ma se dovessi pretendere che i miei esploratori si mantengano costantemente tutto l'anno su attività "giuste per tutti" credo che nel giro di qualche mese avrei un reparto decimato. Idem nel reparto guide. Oltre alle attività di parallelo facciamo attività di reparto che sono quelle che i ragazzi chiedono e vogliono fare. Ed è giusto che sia così.
Ma se fossimo un reparto misto i miei esploratori dovrebbero a volte fare qualcosa che non vogliono e che non hanno interesse perchè vogliono farlo le guide ed idem l'inverso. Perchè è normale, le richieste e le possibilità sono si in parte simile ma anche diverse... Al CFM c'erano alcuni che raccontavano esperienze di loro reparti in cui si trovano situazioni simili e esponevano i vari problemi... |
pulci ha scritto: |
sinceramente in questi 4 anni di reparto (misto) non ho visto nessun tipo di omologazione tra maschi e femmine: la possibilità di confronto tra i due sessi, a mio parere, garantisce una migliore e personale visione del mondo che si arricchisce proprio grazie al continuo confronto con una mentalità differente. |
gufopreciso ha scritto: |
Che è lo scopo della Coeducazione: garantito anche nei Riparti Paralleli.
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pulci ha scritto: |
(sempre nel misto) esistono momenti dove le sq hanno modo e tempo per vivere in modo individuale, ed è epr questo bene che siano "separate", ma ci sono anche momenti dove si rende necessario che le ragazze e i ragazzi abbiano modo di vivere insieme. |
gufopreciso ha scritto: |
Certamente. E a queste due spinte, il parallelo garantisce anche dei momenti monosessuali che trovo indispensabili ed irrinunciabili. Anche gli stessi ragazzi lo chiedono. Inoltre i Consigli della Legge trovo si svolgano meglio in un ambiente monosessuato, si è più aperti ed onesti e si ha meno "timore" a dirsi chiaramente lo cose.
Esempio stupido: cannette. I miei esploratori vanno letteralmente in un brodo di giuggiole a l'idea di fare bivacco di cannette: 12/13 ore di gioco anche in notturna, appostamenti, tattiche, piani, mimetizzarsi, imboscate ecc... Le guide dopo circa 2 ore si stancano. |
pulci ha scritto: |
il "livellamento tecnico" di cui parlava gufopreciso da noi non si è mai verificato. le sq hanno sempre messo in mostra ottime capacità tecniche, suscitando spesso la gara alla costruzione migliore senza mai dare per scontato una vittoria maschile: quest'anno i tucani (femminile) hanno fatto una sopraelevata a 2 piani perchè erano in 8 e non riuscivano a farla normale, gettando l'invidia tra noi maschietti... |
Qui però ci sta una standing ovation per i Tucani (a proposito, quest'anno il San Giorgio della mia zona l'hanno vinto le Tigri dell'Orsago, una squadriglia femminile. Peccato perché le Aquile del mio reparto, squadriglia maschile, erano in testa nella corsa alle bighe fino a una rovinosa caduta...
pulci ha scritto: |
la possibilità di essere a contatto con l'altro sesso nei momenti di discussione e nelle attività secondo me è una grande risorsa. |
gufopreciso ha scritto: |
Certo, come è una grande risorsa anche il contrario; momenti che esulino dalla sola squadriglia la quale ha già molte virtù e scopi, senza doverla caricare anche del fatto di essere unica comunità aggregatrice monosessuata. Essere paralleli non significa vivere separati, significa vivere una via di mezzo tra il monosessuato puro e il misto: momenti assieme (di parallelo) e momenti monosessuati (di riparto). |
pulci ha scritto: |
tornando sulla mia esperienza noto che proprio grazie al reparto misto ci sia stata una grande crescita personale che ha reso noi del 4° anno, ovver quelli con cui ho legato di più (com'è normale che sia), delle persone che seppur con caratteri, abitudini e modi di pensare molto diversi, consocano l'importanza del confronto e del rispetto dell'altro sesso.
Non che questo non possa esserci in un reparto solo maschile o solo femminile, anzi, me lo auguro fortemente, altrimenti significherebbe che due dei principi fondamentali si bruciano a favore di qualcosa di meno importante, ma credo che in un reparto misto sia una cosa più evidente e più articolata. |
gufopreciso ha scritto: |
Stessi risultati che posso dire di aver avuto io e che vedo nei ragazzi del 4 anno dei reparti del mio gruppo. Alta Sq è mista, come ConCa è unica riguardo alle attività di parallelo (generalmente facciamo un'unica riunione di ConCa, metà dedicata agli affari comuni e metà ci separiamo per parlare delle specificità dei vari reparti). Credo che il misto sia troppo sbilanciato e non garantisca quei momenti di monosessualità che sono anch'essi necessari. |
Nel quarto link nulla... scusa pure qui..
Me nel quinto qualcosa che val la pena riportare c'è:
polvansen ha scritto: |
Non so se si è capito, ma io a differenza di te sono un grande sostenitore del parallelo: ha tutti i vantaggi del reparto misto, qualche difetto in meno ed è molto più flessibile! |
Si riferisce alla possibilità di creare climi più accoglienti, in cui ragazze e ragazzi, separatamente, possano trovare meglio la loro dimensione.
Però ci sono anche esperienza negative:
mangusta perspicace ha scritto: |
perchè l'ho vissuto in reparto il mio ultimo anno (il reparto parallelo) ed è stato un buco nell'acqua..e poi i maschi da soli sono animali e le femmine diventano troppo tendenti a bamboleggiare.. |
Mo' tolgo qualche link inutile, va... |
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Cervo Capace
Registrato: 03/02/11 09:35 Messaggi: 84
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 08:43 Oggetto: |
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Io parlo per la mia esperienza: sono stato esploratore in un reparto misto, e Aiuto Capo in reparti paralleli. Devo dire che, a mio parere, il parallelo è la soluzione ottimale: le attività sono più tagliate a misura dei ragazzi/e (anche perché dovrebbero sceglierle loro, giusto? ), non esclude momenti di confronto fra i sessi...
@marm: consideri un reparto di 4 squadriglie piccolo? Non era BP che diceva che il numero ottimale fosse di 32 ragazzi? (ripreso anche nel regolamento metodologico) Per me 3 squadriglie sono ottimali come numero, un reparto troppo grande ti rende difficile conoscere bene ogni singolo ragazzo (oltre che dare problemi logistici...) |
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Marm
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 15/02/10 15:36 Messaggi: 984 Residenza: Veneto
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 10:12 Oggetto: |
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Beh, con 4 squadriglie occorrono 8 ragazzi per squadriglia per far 32. Mi sembrano un po' troppi.
5 mi pare un buon numero, 6 sembra essere l'ideale.
Io ho avuto un reparto misto di 6 e adesso uno di 5 squadriglie.
L'anno scorso si voleva tentare la strada del parallelo, nel qual caso avremmo mirato a tornare a 3 sq. maschili e 3 femminili. 20 ragazzi e un paio di capi per parte, più rover e scolte in servizio quanto basta. Ma non è andata in porto.
Francamente poi non saprei come sia la faccenda a livello di censimenti...
4 squadriglie invece mi sembra essere il minimo per un reparto misto, visto che ciascuna squadriglia dovrebbe avere almeno un'altra squadriglia dello stesso sesso con cui confrontarsi.
Visto che la regola aurea è un po' OT qui, la metto sotto spoiler... ma ho messo il grassetto così se passa BOBO se ne accorge e non parte dritto come un missile a ricordarla...
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arkypita
Registrato: 13/01/11 13:11 Messaggi: 12
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 10:20 Oggetto: |
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Grazie Marm! Hai fatto una selezione di informazioni veramente fenomenale, quanto ti devo?
Ho trovato molto interessante questo intervento:
Citazione: |
la possibilità di essere a contatto con l'altro sesso nei momenti di discussione e nelle attività secondo me è una grande risorsa. |
Devo dire che i momenti di consiglio della legge, e nei momenti di revisione delle imprese (specie quelle di reparto) la presenza degli elementi di entrambi i sessi è impagabile. Certe cose difficilmente verrebbero fuori in un confronto tra pari, cose che una ragazza non direbbe a un' altra ragazza o viceversa un ragazzo non direbbe a un altro ragazzo, per vari motivi e soprattutto perché non le nota. Questo è un punto a favore del misto che non saprei come riuscire a trovare in un parallelo (se non nelle revisioni di attività comuni).
Reciprocamente immagino che un confronto tra pari potrebbe essere più profondo, in quanto ci sono cose che una ragazza non direbbe in presenza di un ragazzo, o viceversa (almeno non pubblicamente).
Riguardo l'OT sul numero di sq. trovo che quando avevo 4 squadriglie da 7 (2F+2M) era difficile seguirle tutte, adesso con 3 squadriglie è una bengodi! Sono venti persone, è un po' piccolo, ma non da farmi rimpiangere le 30 che avevo prima. Poi ovviamente dipende dalle risorse che ognuno ha a disposizione: spazi, capi, aiuti, rs....
Concordo però con Marm che 3 squadriglie si sposa male con il concetto di reparto misto. |
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Marm
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 15/02/10 15:36 Messaggi: 984 Residenza: Veneto
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 10:56 Oggetto: |
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arkypita ha scritto: |
Grazie Marm! Hai fatto una selezione di informazioni veramente fenomenale, quanto ti devo?
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Il guaio è che quel che ho riportato è si e no un decimo di quel che è sommerso in questo forum sull'argomento...
Poi per il compenso ti faccio sapere.
arkypita ha scritto: |
Riguardo l'OT sul numero di sq. trovo che quando avevo 4 squadriglie da 7 era difficile seguirle tutte, adesso con 3 squadriglie è una bengodi! Sono venti persone, è un po' piccolo, ma non da farmi rimpiangere le 30 che avevo prima. Poi ovviamente dipende dalle risorse che ognuno ha a disposizione: spazi, capi, aiuti, rs.... |
Io vedo il problema fondamentale nella necessità che siano i capi unità a coordinare e tener sottocchio tutta la progressione personale dei ragazzi.
Arrivati a 30 unità diventa complicato. Avendo uno staff numeroso, il problema diventa il coordinarsi all'interno della staff.
Credo che avendo 6 squadriglie, sia molto più difficile sotto questo aspetto gestire un misto con 4 capi piuttosto che gestire un parallelo con due capi per parte.
Credo anche che nel parallelo sia possibile ritagliare tutti i momenti di confronto necessari. Se vedi che nella parte femminile non funziona qualcosa e credi che una attività comune con relativa verifica possa far emergere il problema... beh, si fa...
Comunque ci sarebbero ancora altre cose da spolverare, ricordo un racconto illuminante sulla profondità delle riflessioni e sui temi che si riescono a trattare isolando ragazze e ragazzi... |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 11:00 Oggetto: |
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Io non ho fatto il cammino scout da ragazzo nel reparto.
Però ho fatto il rs in servizio ed è il 4° anno (di cui il 2° di capo unità) che sono in un reparto parallelo.
Per noi non esiste dubbio: a costo di faticare come cani, il parallelo ce lo teniamo.
Quest'anno vediamo una situazione buona: in E 3 squadriglie con 5 elemeni e una con 6, 3 capi (uomini). in G 3 sq da 6 e una da 7, con anche lì 3 capi (donne).
Il massimo che abbiamo pensato (e fatto) è stato di cercare di mettere equilibrio di diarchia all'interno di una staff di unità. Ovvero, sopratutto al femminile perchè ci sono poche capo donne, abbiamo messo un capo uomo.
Non abbiamo neanche pensieri di variare la struttura parallelo/misto, ad ora.
Lo faremo, eventualemente, solo quando avremo pochi ragazzi. L'anno prossimo ci si prospettano i due reparti con 3 sq, ma non crediamo di cambiare.
Mi spiace che non siano stati presi miei interventi, probabilmente troppo faziosi verso il parallelismo.
Ad ogni modo, la struttura parallela permette di agire in maniera migliore e più velocemente alle sfide educative.
Se ho un reparto maschile scatenato e un femminile un pò più tranquillo (come quest'anno), al maschile posso proporre uscite in bici, dormire all'aperto, la sera giocare 3 ore a guardie e ladri al buio (non vi dico quanto si sono gasati) e il giorno costruzioni. Al femminile probabilmente non avrei avuto gli stessi risultati, difatti è stata fatta un'uscita incentrata sulle relazioni. Però, al campo, facendolo insieme - e per fortuna -, sfrutteremo il fatto che gli uomini sanno fare alcune cose e le ragazze tante altre. In questo modo, tramite conoscenza e scambio di esperienze, c'è un reciproco aumento di competenze e di saper sfruttare relazioni autentiche. |
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Marm
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 15/02/10 15:36 Messaggi: 984 Residenza: Veneto
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 11:35 Oggetto: |
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rinoceronte caparbio ha scritto: |
Mi spiace che non siano stati presi miei interventi, probabilmente troppo faziosi verso il parallelismo. |
Non è assolutamente questo il motivo!
Nella ricerca mi son venute fuori non so quante pagine di risultati, ho dato una veloce controllata delle discussioni riportate nelle prime 2 o 3 pagine, mi pare, di queste ne ho trovate 5 che avevano a che fare col tema.
Le ho controllate e se ne sono salvate due, delle quali son rimasti i link, e di queste ne ho riportato una sorta di sintesi.
Vista la tua esperienza e quel che hai scritto qui ora, se avessi trovato una discussione che entrava nel merito del tema "reparto misto o parallelo", lo avrei di certo riportato
Ma siccome non ho passato al setaccio tutto il forum, può benissimo essermi sfuggita... |
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arkypita
Registrato: 13/01/11 13:11 Messaggi: 12
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 12:19 Oggetto: |
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rinoceronte caparbio ha scritto: |
Io non ho fatto il cammino scout da ragazzo nel reparto.
Mi spiace che non siano stati presi miei interventi, probabilmente troppo faziosi verso il parallelismo.
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Sono sicuro che gli sono semplicemente sfuggiti, ad ogni modo sono andato a cercarli e rileggerli. Il fatto è che si trovano quasi tutti nella discussione "squadriglie miste", discussione che abbiamo bollato come "oscenità metodologica" ma che contiene alcune cose interessanti.
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Ecco un caso di un reparto parallelo.
[...]
Nella pratica:
Attività insieme: lancio impresa di squadriglia, lancio alta squadriglia, lancio rover in servizio, lancio specialità, uscita di reparto autunnale insieme, campo invernale - 28,29,30 dicembre - insieme (stessa casa, gioco insieme, consiglio della legge separati, cerimonie insieme, un pomeriggio divisi), san giorgio di zona insieme, campo estivo insieme (geograficamente) con alcuni momenti separati.
Attività separate: riunione di reparto divisi (sabato ore 14.30-17...17.30), uscita di reparto in primavera divisi, missione di squadriglia e uscita di squadriglia divisi (chiaramente ogni squadriglia va da se).
Ogni tot inter staff, ogni più tot staff di reparto (nel senso che quando ci capita facciamo staff tutti e 6, noi 3 ci si sente di più).
La PPU,specialità, competenze, imprese vengono gestite dalla singola staff. Ci si confronta tutti e sei però su ogni cosa richieda una riflessione. |
Ecco, questo tipo di contributo mi è molto utile, infatti noi non abbiamo idea di come sia la gestione di un reparto parallelo. Nel senso.... cosa cambia? Sai farmi un esempio di "attività tipo" del reparto femminile e del reparto maschile? L'idea che mi son fatto è che cambi poco o nulla dal punto di vista delle attività, molto di più dal punto di vista dei rapporti.
Sempre nella discussione "squadriglie miste" ci sono qua e là alcuni interventi di EG (per esempio quello di titti91, probabilmente al 4°anno nel momento in cui scriveva) che ci mettono a risalto alcune delle esigenze (ask the boys) che non possiamo ignorare:
Citazione: |
Assolutamente no... non sono affatto d'accordo con le Sq Miste... però i reparti misti si, anzi non riuscirei a pensare di stare per 4 anni in un reparto solo femminile |
Non possiamo ignorare che nell'età dell'ormone libero la componente della "scoperta" è fondamentale. Quale duro colpo sarebbe per i ragazzi e le ragazze di un reparto misto il "da domani si cambia"? Quanto conta la componente affettivo/sessuale nel rendere attrattiva la proposta scout per un ragazzo/a di 14-15 anni? Teniamo conto che molte delle attività extra scolastiche a cui i ragazzi e le ragazze partecipano (calcio, pallavolo, equitazione, danza...) sono del tutto o quasi separate per sesso. Quant'è bello il fatto che noi facciamo una proposta che unisce maschi e femmine?
Io credo che tutta la potenzialità di un reparto misto si possano trovare in un reparto parallelo, se si è capaci di dare le giuste "rassicurazioni" specie ai ragazzi più grandi (campi insieme, Alta Sq. insieme etc).
Quest'anno vista la situazione contingente del 2F+1M / 1F+2M abbiamo voluto provare a fare le esperienze di alta sq. insieme, abbiamo inserito una uscita parallela, un campo di pasqua a reparti uniti.... Lo stiamo facendo sia per sperimentare un po' come capi (e per vedere la risposta dei ragazzi) e avere qualcosa di pratico su cui confrontarci, sia per mettere una pezza alla mancanza di confronto all'interno del reparto, sia per addolcire un po' la pillola nel caso di un eventuale transizione facendo vedere a loro che l'esperienza che hanno vissuto è stata positiva (e lo è stata).
La mia impressione è che entrambi i reparti potrebbero averne giovamento, ma non posso ignorare che per qualcuno dei più grandi sarebbe un brutto colpo.
Adesso lancio la domanda più forte: voi pratichereste l' "ask the boys" come elemento che aiuta la CoCa nella decisione?
Ovvero: prendereste in considerazione l'interrogare esplicitamente (magari solo i più grandi del reparto) sull'opportunità di questo cambiamento, guidando la riflessione sulle esperienze proposte durante l'anno (uscita parallela, alta sq. congiunta, problemi delle sq. singole etc...) o vi terreste la decisione solo sulla base delle deduzioni fatte durante l'anno? |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 13:04 Oggetto: |
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Marm ha scritto: |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Mi spiace che non siano stati presi miei interventi, probabilmente troppo faziosi verso il parallelismo. |
Non è assolutamente questo il motivo!
Nella ricerca mi son venute fuori non so quante pagine di risultati, ho dato una veloce controllata delle discussioni riportate nelle prime 2 o 3 pagine, mi pare, di queste ne ho trovate 5 che avevano a che fare col tema.
Le ho controllate e se ne sono salvate due, delle quali son rimasti i link, e di queste ne ho riportato una sorta di sintesi.
Vista la tua esperienza e quel che hai scritto qui ora, se avessi trovato una discussione che entrava nel merito del tema "reparto misto o parallelo", lo avrei di certo riportato
Ma siccome non ho passato al setaccio tutto il forum, può benissimo essermi sfuggita... |
era ironico... |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 13:11 Oggetto: |
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arkypita ha scritto: |
Ecco, questo tipo di contributo mi è molto utile, infatti noi non abbiamo idea di come sia la gestione di un reparto parallelo. Nel senso.... cosa cambia? Sai farmi un esempio di "attività tipo" del reparto femminile e del reparto maschile? L'idea che mi son fatto è che cambi poco o nulla dal punto di vista delle attività, molto di più dal punto di vista dei rapporti. |
non esiste un'attività tipo, in realtà, proprio perchè a volte dipende da che ragazzi hai.
Due anni fa abbiamo fatto un'uscita in bici, tenda, fuoco di bivacco e il giorno dopo abbiamo costruito giocattoli con i rifiuti, nell'ambito dell'impresa di reparto (unificata) sul riciclaggio.
l'alta squadriglia quest'anno non l'abbiamo fatta partire perchè ai ragazzi non interessava, ma era mista.
Anni invece che ci fu maschile e femminile.
COnca a volte lo facciamo insieme, così diamo comunicazioni o facciamo verifiche insieme di attività o di come va l'anno insieme.
arkypita ha scritto: |
Quant'è bello il fatto che noi facciamo una proposta che unisce maschi e femmine? |
tanto. un'associazione si è creata, perchè non voleva (FSE).
arkypita ha scritto: |
Io credo che tutta la potenzialità di un reparto misto si possano trovare in un reparto parallelo, se si è capaci di dare le giuste "rassicurazioni" specie ai ragazzi più grandi (campi insieme, Alta Sq. insieme etc). |
si, bisogna andarci per gradi...
arkypita ha scritto: |
Adesso lancio la domanda più forte: voi pratichereste l' "ask the boys" come elemento che aiuta la CoCa nella decisione? |
in parte. un'indagine è essenziale, ma credo più utile se tutto il progetto educativo verta su questo cambiamento. |
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Marm
Età: 43 Segno zodiacale: Registrato: 15/02/10 15:36 Messaggi: 984 Residenza: Veneto
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 14:48 Oggetto: |
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Non ricordo se qualcuno abbia mai parlato di un passaggio da misto a parallelo, però da un anno all'altro non proporrei un cambiamento drastico, ma molto dipende anche da come sono dislocate le due sedi, se sono vicine tra loro allora si ha la massima libertà nel proporre attività miste o separate.
Come dice rino, partirei da una indagine. Una chiacchierata con i ragazzi penso sia opportuna, proponendo loro il passaggio come un cambiamento non irreversibile, ma che verrà valutato dai capi reparto assieme ai capi squadriglia.
Trovarsi di fronte a un malcontento generalizzato farebbe partire il parallelo malamente, con il rischio di doverlo abbandonare.
Forse l'avere una singola squadriglia maschile e femminile nell'uno e nell'altro reparto misto può essere una motivazione comprensibile ai ragazzi. |
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rinoceronte caparbio Moderatore
Età: 39 Segno zodiacale: Registrato: 04/09/06 00:01 Messaggi: 3920
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Inviato: Martedì 10 Mag 2011, 17:08 Oggetto: |
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?
Altra cosa: parlarne con i genitori... |
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