Si può riconoscere uno Scout dal suo fuoco. Non puoi sperare di valere qualcosa nella cucina all'aperto se non sei capace di accendere e di mantenere il tipo di fuoco più adatto alle tue necessità. Non preparare fuochi troppo grandi, tutto ciò che ti occorre è un fuoco di grandezza giusta, che sviluppi abbastanza calore per cuocere il tuo cibo, ma senza nello stesso tempo cuocere anche te.
Per cucinare ti occorrono due tipi di fuochi: uno rapido e ardente per far bollire
l'acqua, l'altro che bruci lentamente e senza fumo, mantenendo un calore costante, per
cucinare le vivande.
Scegli la legna adatta:
Ci sono fuochi che scaldano e fuochi che illominano. Al campo hai bisogno di tutti e due: il calore del fuoco della cucina per nutrirti e la luce viva del fuoco da campo per la sera. Fare un fuoco più adatto a scaldare o uno più adatto a illuminare dipende dal tipo di legna che usi e dalla forma del focolare.
Nella tua vita scout, poi, ti troverai in tante situazioni differenti e dovrai accendere il fuoco in luoghi spesso molto diversi uno dall'altro; ogni volta dovrai saper utilizzare il tipo di fuoco più adatto a quella circostanza.
Si accende con ogni tempo, fornisce calore e luce, però disperde calore e consuma legna.
Riscalda in maniera irregolare. Devi alimentarlo costantemente. È adatto per il fuoco da
campo. È la base per l'accensione di ogni fuoco.
Ha un ottimo tiraggio e può essere alimentato regolarmente con rami lunghi. È stabile
per mettervi pentole grosse e consente anche di metterne due o più, una accanto
all'altra. Devi qrientarlo esattamente secondo il vento perchè diventa poco efficace se
il vento cambia direzione. Inoltre richiede un terreno sufficientemente compatto,
altrimenti, se la trincea È poco solida, non sostirne bene la pentola.
È una variante del fuoco in trincea, puoi utilizzarlo se il vento cambia frequentemente
direzione. Consuma legna e non è facile nè da regolare, nè da alimentare, nè per
disporvi sopra le pentole.
È un fuoco tipico dei popoli della Polinesia. Fai un buco nel terreno e ricoprilo sul
fondo e sui lati con pietre piatte. In caso di pioggia, puoi coprirlo con uno strato di
terra. Il fuoco polinesiano riscalda bene, mantiene il calore, non risente assolutamente
del vento ma è poco pratico da alimentare.
Si accende facilmente e dà molta luce. Brucia bene e con ogni tempo. È ottimo per il
fuoco da campo e per riscaldare. Richiede una preparazione accurata, ha bisogno di molta
legna e deve essere alimentato costantemente.
Alcune pietre servono a formare il focolare e a sorreggere le barre di ferro, mentre
alcuni tronchetti, disposti l'uno sopra l'altro, fanno da riflettore per il calore. È
adatto per la cucina individuale e per scaldarsi.
Unisce i vantaggi del fuoco a riflettore a quello sopraelevato.
È facile da costruire e cuoce rapidamente perchè mantiene abbastanza il calore. Bisogna
fare attenzione al tipo di pietra utilizzata perchè alcune pietre, con il calore, possono
spaccarsi e lanciare schegge.
Ha un buon tiraggio, ma risente molto dei cambiamenti del vento. È adatto per la cucina
individuale. Scava una trincea larga 30 cm e lunga 50, orientata in modo che il vento vi
soffi dentro.
Consente di sfruttare il vento ed è possibile accenderlo anche in condizioni
metereologiche avverse.
Serve per cucinare con più pentole contemporaneamente.
È orientabile secondo il vento. È pulito e rapido, però produce fumo, perchè i due
tronchetti laterali devono essere di legno verde, per evitare che brucino troppo
velocemente.
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